Andrea De Marchi
Andrea De Marchi nasce con la voglia di comunicare immagini.
Dal disegno figurativo scopre, all’istituto grafico, la fotografia. Comincia dalla camera oscura con il bianco e nero poi, folgorato, passa al colore assistente per anni di un fotografo industriale/pubblicitario affina le tecniche di ripresa e l’allestimento del set fotografico che in tempi analogici era pane quotidiano.
A 23 anni sceglie di proseguire da solo nel mercato della fotografia pubblicitaria industriale di Verona 1987. Comincia assieme ad un amico che si occupa di videoproduzione, se ne appassiona al punto che diventa una costola della sua professione. Nel ’92 De Marchi si sposta nello studio attuale dove comincia ad elaborare la sua versione dell’equilibrio della luce. De marchi non ha grandi modelli di riferimento se non la passione per tutto ciò che si vede.
Comincia a produrre immagini per la pubblicità e trova scatti che colpiscono per sintesi e sensazioni. Con la birra Corona stabilisce un rapporto solido fatto di risultati che gli danno la visibilità che merita con pagine pubblicitarie su Gazzetta dello sport, Corriere della sera, Sole 24 ore, Reppublica, La Stampa e magazine.
Da principio soffre l’avvento del digitale come rinuncia alla ricerca sul set di ripresa. Poi studia impara e ringrazia. Dopo un periodo che sembrava tutto possibile in post produzione riscopre quanto sia importante l’esperienza di sala di posa e lascia a photoshop solo ciò che serve e torna a scattare attento al momento e limita l’intervento digitale sopratutto nel food, dove la sensazione di buono e da ricercare nell’equilibrio degli elementi più che la perfezione del prodotto.
Tra le aziende alle quali De Marchi fornisce immagini ci sono: Loacker, Zonin, Gruppo Italiano Vini, Melinda, Bauli, Hellas Verona, Fiera di Verona, Nike, Q8, Volkswagen, Ty nant, Masi, Sharr, Samsung.
Poi nello studio entrano a collaborare con lui 3 professionisti: un fotografo navigato di food, un fotoritocattore esperto (con il quale perfeziona le tecniche di pre stampa per cataloghi) e un videomaker con i quali condivide spazi ed esperienze crescendo assieme a loro.
Per 2 anni tiene corsi di fotografia al centro internazionale di fotografia di Verona.